Viviana Cimino – Marketing & Branding Coach

Oggi parliamo di Tone of Voice. Ho deciso di dedicare un post a questo argomento poiché troppo spesso (davvero troppo) ho visto post e reels dove viene spiegato all’utente che per la sua comunicazione è importante il suo tono di voce.

Prova a pensare a come si senta chi come me ha una voce così così… ma non ha la stessa consapevolezza, o sta iniziando ora il suo percorso di branding.

Abbiamo il DOVERE di spiegare bene ogni concetto ai nostri clienti, siano essi aziende o futuri coach del marketing che stiamo formando.

Il tone of voice fa parte della brand identity. E’ lo stile comunicativo scelto per “parlare” alla target odience e va studiato e declinato in base anche ai diversi scenari comunicativi che possono aprirsi. E’ lo stile, l’atteggiamento scelto per comunicare con la target odience attraverso i diversi mezzi di comunicazione.

Include lo storytelling in tutte le sue forme, stile di scrittura, design, scelta dei rappresentanti commerciali, e nelle manifestazioni pubbliche anche l’abbigliamento. Addirittura un “glossario” aziendale: quali termini usare e quando.

La ricerca di un tone of voice adeguato è un esercizio che attraversa molte discipline, dalla Content strategy al Design della comunicazione. Cosa fare per identificare il tuo TOV?

Parti dal settore in cui opera l’azienda (formale, scientifico, ludico).

Studia la target odience. Come vuole che gli si parli?

Analizza ogni specifico contesto (social, meeting, tradeshow): possono aprirsi infiniti scenari.

Bene, tutto dipende sempre dal contesto. Quello che devi dire è sempre uguale. Il concetto non cambia… cambia però l’approccio che deve essere sempre originale e personale.

Ma la gente cosa vuole da un brand? Secondo dati statistici:

L’86% delle persone pretende onestà e trasparenza.

L’83% che si comporti e comunichi spontaneamente riducendo la distanza tra loro e l’azienda.

Il 78% dei casi vorrebbe solo informazioni utili.

Il 72% contenuti divertenti.

Bene, detto ciò, tutto dipende sempre dal contesto. Quello che dovete dire è sempre uguale. Il concetto non cambia… cambia però l’approccio.

E tu hai esperienza con il tone of voice? Raccontamelo!